Come nasce un brand iconico: la storia di Prada

Simbolo per eccellenza della qualità sartoriale italiana senza tempo, Prada è un marchio che ha fatto la storia della moda internazionale

Riviviamo la storia di Prada, in un viaggio temporale che inizia nei primi anni del ‘900 in un negozio artigianale italiano e arriva fino alle posizioni più alte della fashion industry.

Quando è nato il marchio Prada?

1913, Galleria Vittorio Emanuele, Duomo di Milano. 

I fratelli Mario e Martino Prada aprono una boutique nella centralissima Milano sotto l’insegna di “Fratelli Prada”

Il negozio inizia subito a distinguersi per la collezione di borse, bauli da viaggio, cinture e beni di lusso realizzati interamente a mano con pelli estremamente pregiate, materiali raffinati e di prima qualità. 

La particolare cura che contraddistingue tutti i modelli realizzati dai fratelli rende via via il marchio Prada il vero e proprio status symbol dell’eleganza tipicamente aristocratico-milanese. 

1919, l’entrée nell’alta società. 

Il prestigio di Prada viene riconosciuto a livello nazionale dopo soli sei anni: nel 1919 diventa il fornitore ufficiale di accessori in pelle per la Casa Reale d’Italia.  

1958, il passaggio generazionale. 

I figli maschi dei fratelli Prada decisero di non proseguire con la gestione del marchio. 

Ecco che, a prendere le redini di quella che da lì a poco sarebbe diventata una vera e propria maison di moda fu Luisa, figlia di Mario Prada.

Gli anni ‘80 e ‘90, il grande successo. 

Anche se la moda non era la sua vocazione primaria (in favore del teatro), fu la figlia di Luisa, Miuccia Prada, a prendere in mano con decisione le redini del marchio.

A scrivere il futuro trionfo di Prada fu anche il fortunato incontro tra Miuccia e l’imprenditore Patrizio Bertelli, suo futuro marito. 

Miuccia e Patrizio, con una perfetta fusione tra estro creativo e una forte expertise in campo finanziario-imprenditoriale, rendono il marchio Prada una delle aziende più quotate nel sistema moda già nel 1999. 

Il marchio si espande introducendo la collezione di abiti da donna nel 1988, sulla scia di quelle linee minimali diventate un vero e proprio fashion trend che si ripresenta stagionalmente (tendenza della prossima ss23).

Nel 1993, inoltre, viene lanciato il nuovo marchio indipendente Miu Miu, su desiderio di Miuccia Prada stessa. 

Tra il 1999 e il 2000 Prada registra  un successo tale da acquisire azioni di realtà del calibro di Gucci, Church’s e Jil Sander. 

I giorni nostri.

“Devi abbracciare il mondo se vuoi viverci adesso”

È proprio questo il concetto sottostante al carattere poliedrico che si è evoluto e manifestato a 360° durante il corso degli anni. 

Se c’è una certezza indiscutibile, è che il marchio Prada ha oltrepassato i confini dell’ecosistema moda

Prada e l’arte

Lo slancio creativo di Miuccia Prada ha trovato espressione anche in ambito artistico, architettonico e sportivo, dimostrando la sua naturale propensione verso la sperimentazione e l’innovazione. 

Basti pensare alla Fondazione Prada, inaugurata nel 1993 come spazio d’arte a Milano in cui vengono ospitate le opere di grandi artisti internazionali quali Louise Bourgeois, Dan Flavin e Laurie Anderson. 

Il progetto viene riportato in auge nel 2015 grazie a Rem Koolhaas.

La nuova Fondazione Prada a Milano si presenta come uno spazio di 17,5 metri quadrati dedicato a mostre artistiche ed eventi di design e scienza di artisti e professionisti italiani e internazionali. 

Prada e lo sport

Prada fa il suo ingresso nel contesto dello sport già nel 1997, quando Bertelli, da velista appassionato, sponsorizza l’America’s Cup in Nuova Zelanda gettando le basi per la nuova linea Prada Sport. 

E non è finita qui. 

I tre epicentri

Se parliamo di arte e architettura collegate a Prada, non possiamo non citare il famoso progetto dei Tre Epicentri, nato dalla collaborazione con AMO (Office Metropolitan Architecture).

Il progetto ha l’obiettivo di dare vita a tre Epicentri, dei veri e propri spazi di sperimentazione in grado di esprimere tutta l’essenza innovativa del brand Prada.

Nascono così le tre punte di diamante di New York, Los Angeles e Tokyo, ognuno con linee architettoniche che faranno da ospiti a event e boutique esclusive. 

Dal pavimento formato da un’onda di legno a gabbie appendiabiti motorizzate dello store di New York fino alla facciata in vetro diventata vero e proprio simbolo di Tokyo, l’inclinazione alla sperimentazione di Prada culmina nei primi anni 2000.

Durante quegli anni viene lanciata sul mercato la prima fragranza del marchio, con una comunicazione pubblicitaria svolta da protagonisti di Hollywood del calibro di Ridley Scott. 

Ad oggi, Miuccia Prada è co-direttrice creativa del marchio insieme a Raf Simons e può vantare un’ampia gamma di premi e riconoscimenti ottenuti nel corso della sua carriera. 

fondazione prada milano

Prada: la selezione di iconici uomo e donna

Il marchio triangolare che contraddistingue l’identità di Prada ricorre in tutti i prodotti più iconici della maison. 

Tra i must have da donna, uno spazio è riservato interamente alle borse.

Dalle iconiche borse tote fino alle borse panier, rese inconfondibili dalla pelle in saffiano e la collezione Galleria, dai tagli tipicamente Prada.

“Quello che indossi è il tuo modo di presentarti al mondo, specialmente oggi che viviamo in un’era in cui il contatto umano è così rapido. La moda è un linguaggio istantaneo”

Per quanto riguarda l’uomo, invece, non possiamo non citare i mocassini da uomo, fil rouge perfetto per un uomo elegante e raffinato.

Prada si contraddistingue inoltre per il forte impegno nel settore dell’ecosostenibilità, facendo del tessuto re-nylon il main material delle sue collezioni di accessori uomo/donna.  

Il marchio si è inoltre impegnato, con una collaborazione stretta nel 2019 con FFA (Fur Free Alliance), a sospendere l’utilizzo di pellicce vere, in favore di pratiche sostenibili. 

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