Moda sostenibile: dalla Eco Fur di Dolce & Gabbana al Re-Nylon di Prada

Fashion is not only about clothes, it’s about all kinds of change

La verità è che la moda non riguarda solo consigli di stile, texture, colori e tendenze stagionali.

La moda, intesa nella sua accezione più ampia, è un vero e proprio modo d’essere: non solo semplici canoni estetici.

Si parla, piuttosto, di veri e propri canoni comportamentali che cambiano, si rinnovano e si trasformano a ritmo più o meno rapido.

Ed è in quel cambiamento di cui parla Lagerfeld che il tema dell’ecosostenibilità nella moda occupa una posizione di spicco. 

Conseguenza di una ritrovata sensibilità verso la vita, verso l’uomo e verso l’ambiente, la sostenibilità è un argomento particolarmente sentito dai designer del pret-à-porter.

Analizzando le collezioni di maison del calibro di Prada, Gucci e Dolce&Gabbana (solo per citarne qualcuna) emerge la chiara volontà di optare per materie prime in grado di minimizzare gli sprechi e ridurre l’impatto ambientale.

Scopriamo di più.

Cosa si intende con moda sostenibile?

La moda sostenibile prevede processi di creazione, produzione e distribuzione in grado di rispettare l’uomo e l’ambiente nella loro totalità.

Un approccio, questo, che mira anche a sviluppare una naturale propensione verso il consumo consapevole.

In pratica, non si è più semplici clienti, ma consumatori pienamente consapevoli e informati riguardo le proprie scelte d’acquisto.

Che la sostenibilità si stia diffondendo a macchia d’olio anche tra il pubblico e non solo nei circoli elitari dell’alta moda, è ormai un dato di fatto. 

Lo confermano i dati emersi dallo State of Fashion 2023, studio annuale redatto dall’Istituto McKinsey che raccoglie tutte le future tendenze in campo moda. 

Tra le 10 tendenze che avranno un ruolo incisivo nell’ecosistema fashion ci sarà un crescente interesse, da parte dei consumatori, verso fenomeni come il greenwashing

Nel dettaglio, si legge “[…] i consumatori, le autorità di regolamentazione e gli stakeholder potrebbero esaminare in modo sempre più attento il modo in cui i marchi comunicano le loro credenziali di sostenibilità”.

Possiamo affermare inoltre che,  quello della moda sostenibile in Italia sia un tema particolarmente sentito

Secondo la Cultural Fashion Index del 2022, redatta dall’azienda Kearny, l’Italia si afferma al secondo posto per quanto riguarda la produzione sostenibile di moda.

Ora, la vera domanda è: in che modo le maison di moda valorizzano la moda sostenibile? 

Alta moda e sostenibilità: le iniziative delle maison

I designer internazionali che hanno supportato la decisa virata verso la sostenibilità, sono diversi.

Dolce & Gabbana e Balenciaga: Eco Fur

Dolce & Gabbana dice stop all’utilizzo di pellicce animali a partire dalle collezioni del 2022, con l’appoggio della Humane Society of the United States e della Humane Society International.

La maison italiana ricorre alle pellicce sintetiche, composte da fibre di poliestere che riprendono l’aspetto e la consistenza delle pellicce animali. 

Si tratta di particolari fibre che possono essere tinte di qualsiasi colore, dalle tinte unite a motivi con pattern ricorrenti. 

È il caso della pelliccia leopardata di Dolce&Gabbana, con chiusura frontale con bottoni e logo.

moda sostenibile: pelliccia eco dolce e gabbana

Lo stesso vale per la giacca zip-up di Balenciaga, perfetta da abbinare con look più eleganti e/o casual chic.

moda sostenibile: giacca Balenziaga

Prada Re-Nylon

Lanciata nel 2019 e ampliata per la primavera estate 22-23, la linea Re-Nylon di Prada è una collezione di capi e accessori nata dalla collaborazione con l’italiana Aquafill.

L’azienda, specializzata nella produzione di fibre sintetiche, ha dato vita al re-nylon, particolare materiale che deriva dal riciclo di materiali di plastica recuperati dai fondali marini.

La maison ha avviato inoltre un programma per ridurre l’impronta di co2, ricorrendo a risorse di energia rinnovabile sia nelle industrie che negli uffici.

L’obiettivo? 

Ridurre le emissioni del 29,4% entro il 2026.

Stella McCartney: nylon rigenerato

Stella McCartney ha da sempre dimostrato una particolare apprensione per la moda sostenibile.

Basti pensare che il 63% dei capi della collezione primavera/estate 2022 è stata realizzata con materiali riciclati: nylon rigenerato, viscosa proveniente da foreste certificate e lana tracciata. 

Che dire, invece, dell’iconica Borsa Falabella

Pezzo iconico del brand, il modello è composto da Econyl, filo di nylon riciclato.

Moda ecosostenibile: come sarà il fashion del domani?

Alla luce di quanto emerso dai diversi report e dalle iniziative intraprese dalle maison d’élite, l’ecosostenibilità si conferma una delle priorità dell’ecosistema moda. 

Se l’eco fur è stato il materiale di tendenza dei capispalla autunno/inverno 22, non rimane che aspettare che cosa ci riserverà la prossima collezione primavera estate 2023!

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